"Odino, dammi un Crodino!" chiese Thor, assetato, al padre.
Mi si stanno staccando i punti dell'appendicite per l'ilarità.
Nella mitologia norrena, Odino è la maggiore fra le divinità dette Asi, i Signori del Cielo - per gli amici Dei.
E' detto il padre del Tutto, e in sè riassume la sapienza, la profezia, la poesia e la guerra: nelle rappresentazioni classiche brandisce una lancia, Gungnir, e cavalca Sleipnir, il cavallo a otto zampe che i più nerdacci di voi avranno visto in Final Fantasy VIII (come
Shiva ).
Essendo la deità maggiore del pantheon norreno ha un sacco di attributi, che a loro volta possiedono un sacco di significati: se volete approfondire andate
qui.
Egli è anche un maestro dell'inganno, per questo viene definito "il Mascherato", ed è solito viaggiare sulla terra nei panni di un uomo maturo - anziano, anzichenò - che usa Gungnir come bastone da passeggio. Ciò gli vale anche l'appellativo di "Viandante".
Sotto queste mentite spoglie spesso e volentieri si mostra ai mortali, ma sospetto che soffra di una qualche mania di protagonismo, dato che se ne va apposta a interpellare i mortali che SA che potrebbero riconoscerlo, e puntualmente viene scoperto e cacciato in malo modo.
Gran furbone davvero.
E' inoltre guercio, poiché - per arrivare alla conoscenza suprema di quello che succede nei Nove Mondi dell'Universo (di cui due sono Asgard e Midgard... suona un qualche campanello?) - sacrifica un occhio per attingere alla fonte della saggezza custodita dal gigante Mìmir.
Ah, il mio Grigio Pellegrino non è molto grigio, perché sennò qualcuno avrebbe potuto iniziare con "Eh, ma hai fatto Gandalf marrone e senza un occhio!"