"...Caina attende chi a vita ci spense".
Così finisce la prima parte del discorso di Francesca da Polenta, che fra i venti del cerchio primaio dell'Inferno viene sballottata "di qua, di là, di giù, di sù" assieme al suo amato Paolo Malatesta: la storia avrà un'importante ripercussione su Dante, che - mosso a pietà dal racconto del loro amore - cadrà "come corpo morto cade".
Tecnicamente parlando, è un acquerello 24x34 su carta 300 gr/mq - e sfortunatamente a causa delle dimensioni stranissime del foglio non ho potuto scansionarlo - con tocchi di inchiostro acrilico bianco.
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