venerdì 28 marzo 2014

Lontani, ma...

Ve lo confesso: scrivere i titoli delle mie illustrazioni sta diventando sempre più difficile.
Sarà che sono le 01:22 di notte ed era una vita che non facevo così tardi per disegnare,
sarà che oramai l'età avanza e il cervello si deteriora, 
sarà tutto quello che volete, ma sono un po' in affanno con 'sti titoli dimmeDDa.
Però LORO, Momo e Guy, non mi mandano mai in affanno: e poi... insomma... guardateli!
Il loro amore è così grande che nemmeno le difficoltà e la distanza possono recidere il magico legame che c'è fra di loro.
(Puntualizzazione: il "laccio" chiaro fra le loro mani è un effetto assolutamente CASUALE dato dallo sfumino, io nemmeno avrei pensato a una soluzione siffatta. Purtroppo.)

mercoledì 19 marzo 2014

Draghi

Una cosetta cavata dal solito: ho disegnato questi... cosi pseudodragoneschi quasi in contemporanea al precedente disegno (Artemisia), ma mi ci è voluto un po' per finirli perché non riuscivo a trovare una forma che mi convincesse (ergo, sbagliavo a disegnare e ho dovuto risolvere alla meno peggio, o non sarebbe mai finita...).
Mi sono documentata e ho scoperto che esistono varietà diverse di draghi, fra cui quello detto drago occidentale, con 4 zampe e ali e capacità di sputare fuoco. Quelli che ho scelto io, invece, sono libere interpretazioni di un Lindorm - com'era Fafnir, il drago ucciso da Sigfrido nella saga dei Nibelunghi, ma Fafnir non aveva le ali - e di un Dragone, che nella mitologia greca era simile a un gigantesco serpente, ma che io ho dotato di pinne per non lasciarlo proprio spoglio spoglio...
Bisogna dire che ogni tanto anche i draghi possono essere delle gran teste di mènghia.

martedì 11 marzo 2014

Artemisia

Giovedì scorso sono andata al cinema a vedere "300: l'alba di un impero" con l'Augusto Genitore...
figata, ragazzi. Il protagonista maschile, Temistocle, non ha particolare carisma (a parte dal collo in giù, ohohoh): la grande KatiFa, invece, Artemisia, ha quel pizzico di crudeltà e follia che la rende particolarmente accattivante.
Ho voluto omaggiarla a modo mio.