So che mi lamento spesso e volentieri del lavoro e dovrei solo che starmene zitta e ringraziare,
però mannaggia a lui, mannaggia, che non mi fa avere due minuti due per farmi disegnare
(non parliamo di vita sociale, ché l'ultima volta che sono uscita nel finesettimana per una cosa che non fosse il lavoro era gennaio...).
E quindi scrivo ora, passata l'una di notte, perché mi sono impuntata di voler finire quest'illustrazione che da più di una settimana voleva esser finita.
Si tratta di Kaminari, la dea del tuono giapponese, come dice il nome stesso (雷かみなり, infatti, in lingua giappica significa tuono/fulmine): è raffigurata come una regina celeste...
e di più non so, sono 'gnuranta.
Le decorazioni del suo kimono, rigorosamente un nagasode - e cioè un kimono a maniche lunghe - adatto a una ragazza single frizzante e moderna, non sono altro che le sillabe della parola KAMINARI ripetute.
Che classe, che classe.
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