Altra puntata nella mitologia norrena: Loki ultimamente, come sa la maggior parte del pubblico femminile oramai traviato dai film Marvel, è un personaggio abbastanza abusato, ma anziché essere quel gran pezzo di cucciolone di Tom Hiddleston (che, diciamocelo, è minaccioso come un panda) è un dio molto controverso.
E' una delle divinità maggiori del pantheon nordico, come Odino e Thor, e nelle trascrizioni delle saghe mitologiche norrene porta in sè caratteristiche sia negative che positive: infatti aiuta l'uomo - anche per mezzo di invenzioni quali la rete da pesca - e gli dei, ma succede che gli girino i famosi cinque minuti... in quel caso diventa l'incarnazione del male universale (una per tutte, la vicenda di Baldr a cui Loki impedisce di risorgere), un male che viene giocoforza sconfitto dalle altre dinività "benefiche" affinché si ristabilisca l'equilibrio cosmico.
Freyja - o Freya, o Freja, o anche "Ehi tu!" per i momenti di poca sbatta - è invece una dei Vanir, diciamo i fratelli minori degli Asi di cui fa parte Loki: è la dea della fertilità, perciò l'ho voluta rappresentare come una sorta di Madre natura. Al collo porta il ciondolo Brisingamen, di cui più o meno tutti, nei miti cercano di impossessarsi.
Non so se nelle saghe norrene Freyja e Loki avessero mai avuto un affaire... però il tema mi è stato suggerito e non mi dispiaceva.