domenica 6 aprile 2014

LabBeshtia

Sembra un titolo in serbo-croato, a ben vedere...
comunque, ho deciso di cimentarmi in qualcosa di completamente diverso dal solito:
la scultura.
Prima che cominciate a pensare al "Michelangelo de noantri", vi fermo subito e puntualizzo che si tratta di miniature. Oddio, non troppo miniature o avrei perso completamente gli occhi, ma diciamo che ci teniamo sotto i 4 cm di altezza.
Questa bestiolina (sarebbe un piccolo Cthulhu, talmente piccino che non ha ancora le ali) era rimasta in sospeso da quando a Novembre, con mia sorella - che se n'è straappassionata - ho preso parte a un workshop di scultura per miniature alla Scuola Comics di Firenze.
Vedendo lavorare mia sorella e ricordandomi dei suggerimenti che erano stati dati al workshop, ho provato anch'io a buttarmi su questa branca ancora inesplorata dell'Arte con la R maiuscola.
Quindi verrebbe fuori aRte. Figo.


Materiali di lavoro (questo post sarà piuttosto lungo, anche se cercherò di contenermi):
Super Sculpey Firm da modellare;
ferri da dentista (non lo sono, ma ci somigliano);
tanta pazienza per lavorare il materiale e renderlo modellabile.
Iniziamo con la classica pallina.


La testa, con gli occhi scavati e le sopracciglia giustapposte.


Il corpicino panciuto.

La codina tozza. Aww.


Gli arti: due zampe anteriori a salsicciotto e due belle cosciotte piene, ricavate da due mezze sfere schiacciate.


E con delle belle zampotte palmate...finito!

Cthulhu si concede un momento di svago giocando con una matita, prima di entrare in forno.
Giusto, non ve l'avevo detto prima: questo materiale da scultura va fatto cuocere.

La bambolina di Cthulhu.


Cotti! Purtroppo il forno mi ha tradito e ha parzialmente bruciacchiato la coda della bestiolina e due arti della bambola. Maledetto.


"Amami, umano, e poi divorerò la tua anima." <3


Stesura del primer: una volta cotto, il pezzo (o i pezzi in questo caso) vanno "laccati" - non so come si dica - con uno o più strati di gesso acrilico, che serve al colore per far presa senza problemi.

Due strati di gesso e poi carteggiatura con carta vetrata a grana fine. Ho lasciato più rugosità sulla bambola per dare maggior sensazione di texture al tatto.



Colore!
Vi risparmio i passaggi intermedi, dato che vi avrò già sfracellato considerevolmente i cosiddetti.
Ho usato dei normalissimi acrilici in tubetto - solo i colori primari più bianco e nero - per creare un verde...verde...beh, un bel verde, e sfruttato la tecnica del bagnato su bagnato per sfumare.

La bambola ha una base di giallo ocra sfumata con terra di siena bruciata. Occhi e bocca sono dei semplici tratti neri dipinti con un pennello per miniature.



Cthulhu è pronto per saziarsi delle anime dei mortali...
Aw.

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