Gli Eroi - Setanta

Dopo veramente un secolo torna una delle vostre rubriche preferite,

 cari Seguitori che - nonostante la discontinuità della mia presenza qui sul blog - continuate a

dimostrarmi che il mio lavoro un po' vi piace.

Il soggetto di quest'illustrazione mi è stato suggerito eoni fa su deviantArt, a seguito di Nuada Braccio d'argento:

Setanta/Cù Chulainn è un personaggio mitico del folklore irlandese,

famoso per il suo furore in battaglia. Si dice che fosse un berserker

(che è la parola norrena, mentre in gaelico è rìastrad - di cui ignoro totalmente la pronuncia)

uno di quei guerrieri che prima delle battaglie entravano in uno stato di furia che li rendeva

ferocissimi e insensibili al dolore.

 Cù Chulainn significa "mastino di Culann",

soprannome dato al giovanissimo Setanta dopo aver ucciso il cane da guardia del fabbro Culann,

mastino a cui il ragazzo si sostituisce fino a che il suo debito verso il fabbro non si estingue.

La figura di Cù Chulainn ha dietro di sè una sequela infinita di leggende e storie...

ovviamente tutte con nomi illeggibili in mezzo.

Arcana Majora - il Matto

Ultimo degli arcani maggiori,

il Matto è l'unica carta a non avere un numero:

come il Jolly nelle carte da gioco francesi, può assumere qualsiasi valore numerico.

Nei tarocchi marsigliesi è rappresentato in modo molto simile all'arcano n°1, il Bagatto,

vestito di stracci o abbigliato da giullare,

e - questa cosa mi è giunta del tutto nuova e mi ha fatto parecchio sorridere - un cane

o un gatto lo assalgono e lo tormentano.

Dato che non ha una collocazione precisa nel mazzo e si può considerare sia l'ultima carta che la "numero zero", ha implicita una parte di caos e imprevedibilità.

Arcana Majora - XXI: il Mondo

L'arcano numero 21, il Mondo,

presenta una ragazza nuda, dal seno scoperto e dal pube velato,

circondata da una ghirlanda e da 4 figure

(che - mi hanno fatto notare - dovrebbero essere i simboli degli Evangelisti).

Il Tetramorfo, le unità del tempo,  avvolge colei che è la dea della Terra e della Fertilità,

e rappresenta la Vita, la vittoria sulle avversità;

è colei che custodisce il legame tra il divino e l'universo.

Arcana Majora - XX: il Giudizio

Com'è prevedibile dal nome e dalla provenienza storico-religiosa dei tarocchi,

l'Arcano n°20 è proprio il Giudizio Universale,

il giorno in cui un angelo suonerà la tromba e i defunti risorgeranno dalle loro sepolture:

rappresenta simbolicamente lo scorrere del tempo,

ma può significare anche un'evoluzione emotiva e spirituale.

Arcana Majora - XIX: il Sole

Eccoci arrivati all'arcano n°19,

a tre passi dal completamento della serie - che ne conta 22.

Il Sole, solitamente rappresentato antropomorfo,

splende sopra due bimbi gemelli attorniati da elementi che variano

a seconda della tradizione del mazzo in cui sono inseriti

(ad esempio io sto seguendo, sebbene non pedissequamente, 

la linea dei tarocchi marsigliesi - infatti, non avendo trovato per questa carta

elementi precisi, ho improvvisato).

Il Sole simboleggia lo splendore, le vittorie e i successi.

Arcana Majora - XVIII: la Luna

Diciottesimo arcano maggiore,

la Luna porta come elementi essenziali appunto il nostro satellite

(rappresentato a volte nel primo quarto, a volte pieno),

due lupi o cani che presiedono il passaggio fra due torri,

e un gambero (già, un gambero) che emerge da uno specchio d'acqua 

con l'intenzione di attraversare quel passaggio.

Il gambero rappresenta l'inconscio, che emerge per ricercare la verità

attraverso percorsi difficili e pericolosi (i lupi e le torri).

Arcana Majora - XVII: la Stella

La Stella è l'Arcano n° 17:

la donna nuda - che, in riva a un ruscello, versa un liquido in acqua e uno in terra e porta sopra al capo una stella a 8 punte - rappresenta la Speranza,

e l'attesa di una nuova alba.

Per alcuni la stella pluripuntuta è la cometa dei Re Magi.

Arcana Majora - XVI: la Torre

TAROCCHI!

Eh sì, dopo aver a lungo faticato e sudato per portare a casa la pagnotta,

torno a illustrare questa serie che mi sta dando enormi soddisfazioni:

dopo il Diàulo, arcano n° 15, è la volta

della Torre, al sedicesimo posto nella lista.

Incastonata tra le montagne e recante in cima una corona
(che ho prosaicamente reso come una merlatura pseudo-ghibellina),

la Torre viene colpita da un fulmine e incendiata,

a significare che superbia e presunzione son punite con il giusto castigo.

Arcana Majora - XV: il Diavolo

Quindicesima carta degli arcani maggiori,

il Diavolo  - come la Ruota della Fortuna - presenta tre figure:

un uomo e una donna, vincolati da catene,

si fronteggiano ai lati opposti del piedistallo su cui campeggia

colui che (di solito) ha tutte le caratteristiche classiche del demonio.

Semplificando molto, essa rappresenta la lussuria e la debolezza verso gli eccessi.

Arcana Majora - XIV: la Temperanza

Quattordicesimo degli arcani maggiori,

la Temperanza - raffigurata di solito come un angelo o una dea che regge in mano due anfore -

per alcune tradizioni rappresenta la moderazione:

in tempi più moderni le si è attribuito il significato della

ricerca dell'equilibrio.

Arcana Majora - XIII

"Sono io la Morte, e porto corona"

canta Branduardi, riprendendo una Danza Macabra di fine XV secolo.

La Morte, arcano senza nome nei tarocchi marsigliesi

(probabilmente perché nominarla avrebbe "portato male"),

oltre a possedere il suo ovvio significato negativo,

in senso lato rappresenta la trasformazione e la rinascita.

Si dice che il numero 13 si rifaccia alla mitologia egizia,

poiché 13 erano i pezzi in cui Seth divise il corpo di Osiride dopo averlo ucciso.

Arcana Majora - XII: l'Appeso

Questa carta era già terminata da un bel pezzo,

 ma ho voluto tenervi sulle spine, cari Seguitori.

Scommetto che vi ho proprio tolto il sonno.

Comunque.

Il tarocco n°12, l'Appeso,

raffigura un giovane uomo appeso per la caviglia al ramo di un albero:

il ragazzo ha i polsi legati e tiene simbolicamente una gamba piegata dietro l'altra,

mostrando allo spettatore un volto disteso e sereno.

Alcuni dicono che rappresenti il sacrificio necessario per raggiungere gli obbiettivi che ci si è prefissi,

sacrificio da sopportare perché i nostri sforzi vadano a buon fine.

Secondo Italo Calvino, nelle sue "Città Invisibili", l'Appeso è colui che ha capito che
"Il mondo si legge anche all'incontrario",
che ha trasceso il mondo materiale e lo vede da un punto di vista più spirituale.

Arcana Majora - XI: la Forza

Ritorno in grande spolvero per questa serie a cui tengo particolarmente

(un po' come tutte le mie altre serie... sono una perZona falZa):

la Forza, arcano n°11,
raffigura una giovane donna che tiene aperte a mani nude le fauci di un leone.
Tradizionalmente la ragazza avrebbe un copricapo a forma di 8 coricato - l'infinito matematico,
ma io detesto i cappelli...
Essa rappresenta la fortezza, la disciplina, il coraggio e la forza interiore.

Arcana Majora - X: la Ruota

Arcano numero 10 (siamo quasi a metà!),

la Ruota - detta anche Ruota della Fortuna - presenta tre figure con un preciso significato simbolico:

la sfinge in alto è la Giustizia,

il cane con il collare la Sottomissione,

la scimmia invece la Decadenza.

Globalmente, l'arcano simboleggia i rovesci della sorte, che può mutare senza preavviso

e in tempi fulminei.

Arcana Majora - IX: l'Eremita

In due occasioni, principalmente, si "va a palpo" nella vita

(non so se quest'espressione si usi fuori dal Veneto, ma credo sia abbastanza intelligibile):

quando stai dando una strizzatina maliziosa durante momenti piccanti,

oppure quand'è buio pesto e non c'è nessuna luce a illuminare i tuoi passi.

L'Eremita, arcano n°9, vaga alla ricerca della vera luce della conoscenza,

il suo cammino non rischiarato dai luoghi comuni dell'umanità.

Arcana Majora - VIII: la Giustizia

Primo post del nuovo anno. Yeeh.

Questa severa e austera signora di lungo vestuta è la Giustizia, arcano numero 8,

rappresentazione medievale della Vergine Astrea (quella della costellazione, per capirci):

essa simboleggia l'equità, l'armonia, la virtù e l'onore.