Pensierino natalizio

So che il fatidico giorno è già passato e quindi sarei UN PELINO in ritardo con la tabella di marcia, ma tanto tutti i miei fòllouers l'hanno visto su Facebook, quindi zàcchete che non mi potete dire niente stavolta.

Lo pubblico per non lasciare questo blog ad ammuffire mentre preparo l'intestazione per l'anno nuovo - come augurio che un anno di merda del genere non ricapiti...

un abbraccione a tutti e ci risentiamo all'anno venturo!

They call me The Wild Rose

"...but my name was Eliza Day."

Da quel gran pezzone scritto e musicato da Nick Cave & The Bad Seeds, "Where the wild roses grow": l'ho scoperto quando avevo più o meno 15 anni e mi si è piantato in testa come un tarlo.

Tavola Giappa

Un esercizietto a caso, dato che da un bel po' latitavano le tavole, fra i miei lavori.

Ci ho messo un fantastiliardo di anni fra impegni e cazziemazzi - e la Cintiq che evidentemente mi ama un po' meno di prima - e non è nemmeno un granché, ma...

l'ho finita, e quello è l'importante.

Two dottoresses is megl che uan

La mia cara sorelloccia poccia oggidì è divenuta DOTTORESSA in Mediazione linguistica e culturale, e siccome che a me mi piace fargli le sorprese gliela facei anche stavolta.

No, non mi sono dimenticata l'italiano, era una prova di mediazione per lei.

Dato che - come avrete ormai capito - la sua passione per la saga di Mass Effect non s'è ancora esaurita, ho puntualmente provveduto ad alimentarne il fuoco...

e quindi SPACIAF!

Un bel disegno su una magliettonza.

 Magliettonza indossatonza.

Antàitold - ovvero: di come Mucha si sentì preso in causa e non reagì molto bene

Me lo dicevano anche a scuola: non si studia il giorno prima di un compito.

Non ho perso il vizio.

E voler studiare un illustratore come l'immenso Mucha 10 minuti prima di realizzare un'illustrazione basata sulle sue opere... nah, non ci siamo. La ragazza non si applica.

Comunque.

L'ispirazione da Mucha è generalissima, un leggero afflato per diversificare un po' la mia produzione.

Al solito non chiedetevi niente, sappiate che è una ballerina perché ha i fiocchetti belli sulle scarpine.

Le matite

Colori finiti (ultrapiatti, come gli schermi a led: porcaputtanacheodiolascansione)
Acquerello per il fondo, acrilici per la figura

In realtà la cornice, i capelli e gli inserti dorati sono iridescenti, ma quello stronzo dello scanner deve sempre appiattire TUTTO. Orcodue.

L'incorniciamentaggio

Gli Eroi - Perseo e Andromeda

Ops.

Ho letto ora che Andromeda era figlia di Cassiopea e Cefeo, sovrani d'ETIOPIA.

I capelli fulvi e la pelle chiara non quagliano.

Auèver, la malcapitata era stata appesa alla roccia per placare le ire delle Nereidi, dopo che la madre - di un'intelligenza superiore, bisogna dire - s'era vantata che la figlia le superasse in bellezza.

E così per calmare le acque era stata offerta in sacrificio, poi tramutato nella punizione succitata.

A guardia della ragazza era stato messo un mostro, ucciso da Perseo con l'inganno: alla fine il caro ragazzone s'impalmò la principessa, e vissero tutti felici e contenti.

Gli Dei - Poseidone

Fratello di Zeus, Poseidone è il famosissimo dio del mare degli antichi Greci. Del mare... oddio, pure dei terremoti e dei maremoti, soprattutto quando mangiava pesante.

Come il suo celeberrimo fratello, anche Poseidone non disdegnava la compagnia muliebre - e anche dei cavalli, aggiungerei *coffcoffzoofilocoffcoff* - e un po' come tutti gli dei aveva l'incazzatura facile; normale amministrazione, per una mitologia che rappresentava le divinità come dei bambini viziati all'iperuranio.

Nelle sue rappresentazioni è spesso descritto portare il tridente e condurre un carro trainato da cavallucci marini: ho preferito dargli un'aria più spensierata, mentre si fa due pinnate in compagnia dei delfini, animali anche questi a lui associati.

 

Essenza

Senso.

E' ssenza senso.

Il titolo.

Non mi veniva in mente nulla mentre ci pensavo, tranne

"OHMIODDIOH QUANTO AMOH LA MIA CINTIQ NUOVAH!"

L'immagine è realizzata completamente in digitale, dalla lineart al colore - come questa illustrazione - ma stavolta la tendinite è solo un lontano ricordo.

Cose mai fatte, cose mai viste

4 ore e mezza di treno sono tante, e per evitare quello strano fenomeno che fa crescere i testicoli e gonfiare fino all'inverosimile anche a noi donzelle bisogna ingegnarsi.

Viaggio di andata: matita sanguigna e vittima prescelta che per tutto il viaggio mi ha dato le spalle, consentendomi di lavorare per bene.

Viaggio di ritorno, matita seppia: questo è stato più rischioso, il soggetto era inquieto e si è destato 10 secondi dopo aver cominciato a studiarlo. Ho dovuto improvvisare.

Mannaggia al treno e agli scossoni. Non si può mai lavorare in pace.

E siccome ero a Napoli mi so' mmangiata pure la pizza bbuon'.

Teh, alla facciaccia vostra.

Gli Dei - Upuaut

Vi chiederei, stavolta, di essere delicati: il poverino, qui, è stato soppiantato da quello sciacallo di Anubi.

 Nel senso che Upuaut, antico dio dalla testa di lupo, simbolo della morte e della guerra - e per estensione dell'oltretomba - venne venerato fin dai tempi più remoti fino alla XVIII dinastia (quella di Tutankhamun, per capirci), per poi essere assimilato al dio dell'imbalsamazione Anubi.

E non è ancora riuscito a farsi dare il TFR: sfido io che sia così incazzoso.

 O sarà per la mazza del re Narmer che tiene tra le mani?

Amata sorella...

Jaime Lannister, sei tu?

Maledetto Game of Thrones, è diventato un vAirus.

Però, nonostante tutto, il collegamento potrebbe essere azzeccato: Tutankhamun - il faraone famoso nella storia per non aver combinato una ceppa di minchia nella sua vita - storicamente andò in sposo ad Ankhesenamun, figlia di Akhenaton e Nefertiti e molto probabilmente sua sorella, dato che ancora non si sa di chi sia figlio il benedetto ragazzo.

Dagli ultimi studi sembra che Tut avesse parecchi problemi a livello fisico, tra cui una gamba deformata che non gli permetteva di deambulare agevolmente (ecco perché il bastone): Ankh mi sa che se ne approfittava per fargli gli ischerzi, va' che faccia da birba...

Gli Dei - Afrodite

TETTE!

No, non era al 100% per attirare l'attenzione: volevo solo sottolineare che la dea forse più famosa del pantheon greco, colei che per i Romani è Venere, non è solamente la dea dell'amore come tutti sanno, ma soprattutto la dea della generazione e della fertilità.

Da sempre l'uomo ha rappresentato la facoltà di dare la vita disegnando o scolpendo figure dai fianchi e dai seni prosperosi e floridi... e che sò più stronza io, che non lo faccio?

Mi piaceva l'idea di accostarla alla natura come fonte di vita: i capelli rossi - tanto lo sapete, ho una sorta di feticismo verso i capelli rossi... - sono il simbolo della fiamma della passione.

Gli Eroi - Ercole sfida Cerbero

La vicenda di Ercole contro Cerbero (sembra un film in costume degli anni '60) sinceramente me l'ero persa...

la mitologia ci dice che, come dodicesima fatica, Ercole dovesse trarre Cerbero VIVO direttamente dagli Inferi e lo dovesse portare a Micene.

E una fetta di culo no, eh?

Vi posto qui sia la versione solo inchiostrata che quella colorata ad acrilici - perché mi sono smazzata per l'inchiostrazione (pennino + inchiostro per Ercole e brush pen per Cerbero e i ssssssserpenti)

e faceva brutto non mostrarla.

Gente che fa cose

Altra illustrazione per un contest su deviantArt, stavolta su due personaggi originali di altrettante artiste: lei si chiama Anniss Scarlett (mi pare...) e il piratozzo è Josephe Bellamy.

Josephe è particolarmente contento di accompagnare la sua bella a far compere, e non gli mancano per niente gli assalti ai galeoni spagnoli...

Come si cambia vol. 2

Già da qualche giorno avevo in mente di rifare un'illustrazione/studio risalente a qualche anno fa, e ieri sera ne ho approfittato riguardando Kung Fu Panda.

Nè l'illustrazione nè il soggetto sono memorabili, ma ci sono affezionata - e credo che sia più bella quella vecchia, a dirla tutta.

Here you are!

Ah, già, chi è costei?

Un'amica giapponese di Momo de "Il fiore e il fuoco", Kozue.

 

Gli Dei - Bastet

Occhio a offrirle i croccantini, Bastet potrebbe risentirsi non poco.

Preferisce il cibo umido.

Dea dalle primigenie caratteristiche solari - era infatti assimilata alla sorella Sekhmet - è indubbiamente una delle divinità più famose del pantheon egizio.

Durante le dinastie divenne così popolare che si fece del gatto un animale sacro.

(per citare un anonimo scrittore internettiano

"Il web somiglia all'Antico Egitto: pieno di gente che venera i gatti e scrive sui muri").

Amore spaziale

Agosto, per la mia famiglia, è sempre un mese pieno di regali e compleanni - fra i parenti stretti siamo ben in 4 a invecchiare - e ultima ma non ultima oggi arriva Sorella, per cui ho preparato questo quadretto ad acrilico (anzi, a inchiostro acrilico: che non si dica che non sono precisa, poi, eh.).

I personaggi sono questi, ma stavolta adulti.

Bigliettamente

Che brava che sono, faccio i bigliettini per i compleanni.

Che novità.

Il gufo vestito da Minion è il biglietto per mia zia, Cleo de Nile di Monster High in tenuta da pallacanestro quello per mia cugina.

L'inchiostrazione è abbastanza orribile, ma è colpa della carta che ha espanso l'inchiostro

(tutte scuse, tutte scuse!)

Splat!

Ok, il fatto è questo: per il mio compleanno mi sono stati regalati degli inchiostri colorati Winsor & Newton.

Siccome sono curiosa come una scimmia ho voluto provarli praticamente subito,

e tàcchete che ne ho approfittato pure per esercitarmi un po' col pennello e i pastelli acquerellabili.

Piccolo tributo a Splatoon, gioco per WiiU che sta impazzando in tutto l'orbe terracqueo.

*tutti i diritti a Nintendo*

Mamma la mummia!

Dopo un'overdose di Egitto al Museo Egizio a Torino, il viaggio in treno partorisce queste cosine molto carine.

Inauguro così la mia nuova Moleskine rossa con la mia nuova matita seppia.

LuUuuuuUuUUuUpi

Esercizietto con la brush pen, che prima o poi riuscirò a domare. I tratti bianchi sono fatti con uniposca.

Siccome pareva brutto far vedere diritto solo un lupo, utilizzo lo stesso scamotaggio che già usai accà.

BD-Fil 2015: L'épouvantail

Id est "lo spaventapasseri".

Solita tavola annuale per il concorso svizzero (no, Novi!) a cui partecipo ormai dal 2011: è diventata una piacevole tradizione.

Tantauguriammè

Ebbene sì, il fatidico giorno è giunto.

Per festeggiare vi caccio un'illustrazione inchiostrata a brush pen - con cui faccio ancora abbastanza cagare, perdonate il francese. Infatti le figure son grandi apposta.

E chi saranno i due?

Mah...

Gli Dei - Seshat e Thot

Stavolta i nomi sono in ordine giusto letti da sinistra a destra, visto che Seshat è la Lei e Thot il Lui.

Entrambi sono gli dei della scrittura egizi: Seshat è la paredra (che non è la parte di un murodro...) di Thot, cioè la sua controparte femminile.

Thot, inoltre, ha un fantastiliardo di altri attributi che fanno di lui uno degli dei più potenti del pantheon egizio - se volete approfondire vi rimando qui.

Ah, è pure uno degli dei lunari - o meglio, come dicono gli Egizi, il dio del Sole Morto.

Strano.

Mai trovato dei lunari in Egitto.

La Faraona

Sì, con le patate.

Hatshepsut, Faraone d'Egitto - non Regina, no - qualche generazione prima di Tutankhamun, resse il paese per circa vent'anni, aiutata anche dalla figlia Neferura, avuta dal fratello (scandaloSSo...) il faraone Tuthmes II. Lannister ante litteram.

In questa illustrazione, realizzata per un piccolo contest su deviantArt, la piccola Neferura e il suo tutore Senenmut, fedelissimo della regina, giocano con dei melograni - frutti molto amati nell'antico Egitto.

*aneddoto durante la realizzazione*

IO: Non mi piace molto questo disegno...

SORELLA: Perché c'è lo sfondo?

Ha. Ha. Ha.

 

Gli Dei - Khnum

U cornutazzu!

Oddio, non so se la sua compagna volasse di fiore in fiore, ma di certo lui si dava un gran daffare:

era infatti il Demiurgo, il Divino Vasaio, colui che con il limo del fiume Nilo crea l'uomo e il suo doppio, il ba, l'anima - infatti, per ogni individuo il dio modella due figure identiche.

Gli Dei - Khonsu

Premessa: questo dio non l'avevo mai sentito nominare.

Khonsu, uno dei - tanti - dei lunari della sterminata mitologia egizia, si diceva fosse figlio di Amon e Mut, e faceva parte della triade tebana (cioè gli dei più importanti venerati a Tebe) insieme ai genitori.

Oltre a, talvolta, coadiuvare il dio Thot nel computo del tempo, Khonsu era una divinità psicopompa, come Ecate per i Greci, e accompagnava le anime dei defunti nell'aldilà.

Appunto tecnico: ho appena scoperto la funzione "aerografo" di Photoshop 

(ci ho realizzato nuvole e sfondo).

E MI PIACE UN CASINO.

Gli Dei - Osiride

Presa dal sarco fuoco dell'arte, mostroVi l'ultima mia fatica.

Osiride, il dio dell'oltretomba, sposo e fratello di Iside e padre di Horus, è una delle maggiori divinità del pantheon egizio antico, e fa anch'egli parte dell'Enneade.

Si dice che Osiride sia la divinizzazione di un re predinastico, un certo re Anditi che prese attributi divini dopo la morte: ciò portò gli Egizi a visualizzarsi un oltretomba e desiderare di diventare "un Osiride" in un qualche aldilà.

E', assieme a Iside, il dio dell'agricoltura e della vegetazione - e il sicomoro rappresentato dietro di lui è l'albero da cui si ricava il legno dei sarcofagi - e, data la sua associazione con la notte e la morte, a lui si associa anche la Luna.

 

Gli Dei - Iside e Nefti

Per l'ennesima volta di ritorno dall'oltretomba

(oltretomba...Egizi, dei, tombe, ahahah...aha. Ha.)

vi delizierò gli occhietti con Iside e Nefti - che, giustamente, siccome sono una persona ordinata e coerente cito sempre in quest'ordine, ma nell'illustrazione la prima a sinistra è Nefti... credo di avere una sinapsi scollegata.

Iside e Nefti sono sorelle, come lo sono pure di Oriside e Seth e corrispettive spose dell'uno e dell'altro. Entrambe fanno parte dell'Enneade, cioè del pantheon tradizionale egizio dei Nove Dei, e hanno caratteristiche assimilabili, essendo tutt'e due legate al regno dei morti - poiché insieme ricompongono il corpo di Osiride dopo che brutalmente Seth ne fa scempio.

La divinità più strettamente legata all'aldilà è Nefti, colei che - madre di Anubi - fra le ali accoglie e protegge il defunto e veste di un sudario funerario.

Iside, la madre di tutti gli dei, e soprattutto madre di Horus, è simbolo di regalità (il primo geroglifico del suo nome rappresenta il trono) e colei che insegna alle donne le arti domestiche.

Back to the Svans! - Le Svans pagina 17

Avevo detto che avrei finito la pagina entro Giugno. Domani è Giugno.

Ho finito la pagina.

A quasi 3 anni da pagina 16 (il post è datato 3 giugno 2012) riprende la serie regolare delle nostre amate Svànse.

Si preannunciano fuochi d'artificio, ricchi premi e cotillons.

Gli Dei - Amaterasu e Tsukuyomi

Cosa vedono le mie brillanti pupille?

Degli dei giappi!

Non li ho mai rappresentati perché, nonostante i miei studi (sono laureata in Giapponese, per chi se lo stesse chiedendo...), di mitologia nipponica non so un'emerita FUNGIAZZA, ma sto recuperando.

Amaterasu è la dea del Sole, il cui carattere ho rappresentato dietro la figura della dea stessa, e si dice sia stata lei a donare la spada - uno dei simboli imperiali - al primo imperatore giapponese, Jinmu.

Tsukuyomi, invece, era il dio della luna, come si vede (ovviamente) nel carattere dietro la sua figura: fratello di Amaterasu, il suo rapporto con lei aveva assunto un carattere "conflittuale" a dir poco, dopo che lui uccise la dea del cibo. Infuriata, Amaterasu decise di separarsi da lui andando a vivere in un'altra parte del cielo. Fu così che il giorno e la notte finirono per separarsi.

Ho salvato due versioni dell'immagine per chi preferisse guardare prima Amaterasu oppure Tsukuyomi: non sono del tutto sicura che quest'ultimo usasse l'arco, ma a mia discolpa devo dire di non aver trovato dei riferimenti sufficientemente chiari...

 

Pucciocosi caramellosi

Finito! Yu-hu!

No, dai, stavolta non è stato assolutamente un parto come l'illustrazione precedente, ma devo ancora abituarmi alla scomodità di disegnare su tavoletta grafica, io che sono abituata a inchiostrare e disegnare con gli occhi a 10 micrometri dal foglio...

I due ciccipocci qui sono personaggi della trilogia di videogiochi Mass Effect (che se non avete giocato shame on you, vi perdete una delle cose più emozionanti e devastanti a livello di sentimenti degli ultimi anni):

a sinistra Garrus Vakarian, nei giochi un soldato di razza aliena Turian - esiste Wikipedia, non sfasciate gli zebedrosky - a destra la protagonista Shepard; qui sono ancora cuccioli e non consapevoli del loro destino. Beati loro. (ondata di feels a non finire)

Ma allora...

Dicevo che non avrei più fatto disegni direttamente a Photoshop, vero?

Ho mentito.

Fasi

Vi ricordate questo?

Bene.

Ora vi ciucciate come l'ho fatto.

Muahaha.

Perdita

"Maledetti varchi spazio-temporaliiiiiiii....!"

Mentre la voce del malcapitato si perde nel vuoto, io sperimento colorazioni e prospettive.

Non c'è, infatti, un significato nascosto o particolarmente profondo (a meno che non lo vediate voi, ovviamente): il significato più terra terra è che fare i colori piatti è sempre sinonimo di orchite fulminante.

Personaggi come se piovesse

Illustrazioncina preliminare di due personaggi - fratelli - un po' particolari che mi frullavano in testa da qualche giorno.

Lei è Agnese, la "Strega", così chiamata per i suoi capelli argentati così poco usuali nell'epoca in cui vaga per il mondo, epoca che nelle mie intenzioni era una specie di Italia a metà fra Basso e Alto Medioevo; lui è Medardo, fratello maggiore di Agnese, il "Gigante". Vi devo anche spiegare il perché?

Bon, i presupposti per una storia ci sono: ora devo solo pensare a che caspita fargli fare...

Fainal Fèntasi

Quando sperimenti qualcosa per la prima volta ti resta impresso, vero?

Sensazioni ed emozioni che difficilmente si ripeteranno, ma stavolta si sono ribadite, e lanciano un ben chiaro messaggio.

Mai.

Più.

O meglio, dovrà passare taaaaaaanto tempo prima che mi cimenti nuovamente nel disegno completamente digitale: ho gli occhi radioattivi e il braccio che si piega ad angolazioni impossibili...

Però, dai, non sono completamente insoddisfatta del risultato.

Il soggetto è uno dei protagonisti del videogioco Squaresoft (ora Square-Enix) Final Fantasy VIII, una delle mie prime esperienze videoludiche dopo Super Mario 64. Tal giuovinotto risponde al nome di Irvine Kinneas, e nel gioco s'incontra mentre è steso su un prato a giocare con una farfalla. Quella specie di leoncino arancio-rosso è un Mumba.

Ho tentato una colorazione un po' diversa, con il pennello a opacità bassa per tentare di rendere più "realistico" il sistema di ombre, ma non mi ci trovo particolarmente... sperimentare fa sempre bene, però!

Gli Dei - Parvati

Dea indù, il cui nome sta per "figlia della montagna", è la protettrice delle donne sposate.

Madre del dio Ganesh e sposa di Shiva, possiede una forma benevola e una terrifica, chiamata Kali (la famosissima dea Kali che ho sentito nominare per ANNI, e ora so di che cosa si parlasse: sono commossa).

Secondo i racconti epici era la fonte di tutto il potere dell'universo, potere a cui attingeva anche il marito Shiva - che in alcune incarnazioni possiede metà corpo maschile e metà corpo femminile, come un personaggio di Go Nagai di cui ignoro il nome (Ashura?).

TeNNicamente parlando, è stato il mio primo esperimento di disegno completamente digitale: ho schizzato una struttura mooooolto abbozzata del personaggio - e della tigre comprimaria - su un livello di cui ho poi diminuito l'opacità per "inchiostrare".

Per il resto, i passaggi di colorazione sono stati realizzati secondo la mia consuetudine.

...e non riesco a capacitarmi di come i colori siano così smorti. Sigh...

PapAiro

Giàggià, per mangiare si fanno anche queste cose:

LE CARICATURE DEI PAPIRI DI LAUREA.

Zan zan zaaan.

...

detto così sembra che mi sia spiaciuto farlo, ma non è vero, anche perché alcune volte riesco - secondo le parole dei committenti - a catturare lo spirito e la personalità della vittima della caricatura, e ciò, oltre a essere lusinghiero, denota dei passi in avanti nella mia comprensione di cosa voglia dire disegnare.

Tornando alla caricatura, è stata fatta per una ragazza laureata in Astronomia e amante dei gatti in qualsivoglia forma, dimensione e colore.

E con una bella copertina di Linus.

50 sfumature di grigio - di Payne

Il titolo è un po' mascalzone per approfittare biecamente dell'ondata di popolarità che quel porno per casalinghe disperate ha avuto e continua ad avere...

lo dedico al nonno, che per 65 anni ha amato una sola donna e per lei ha avuto l'ultimo pensiero.